Psoriasi e caduta dei capelli

seborrea

La psoriasi è un disturbo della pelle che può interessare diverse aree del corpo, a seconda della tipologia, in particolare alcune forme possono colpire anche il cuoio capelluto, provocando forte desquamazione, prurito, chiazze arrossate. Nei casi più severi la psoriasi può anche causare caduta dei capelli danneggiando i follicoli piliferi.

Questi sintomi si verificano per un eccesso di proliferazione dei cheratinociti, il cui turnover cellulare aumenta anche di 7-8 volte causando ispessimento dell’epidermide dovuto all’accumulo di cellule non completamente maturate. La pelle diventa secca e fragile e si sfalda. Questo fenomeno avviene per una risposta infiammatoria abnorme in seguito a stress ambientali locali o sistemici, in soggetti predisposti geneticamente. Infatti seppure la causa scatenante sia sempre ambientale (ferite, traumi, ustioni, infezioni, farmaci) la familiarità è un fattore chiave da tenere in considerazione, anche per distinguere la psoriasi da altre anomalie cutanee assimilabili, come l’eczema o la dermatite seborroica, poiché avere un consanguineo affetto da tale patologia aumenta fino a 10 volte la probabilità di incorrervi nel corso della vita. La psoriasi tende a manifestarsi maggiormente in età adulta, dove numerosi fattori di rischio, quali fumo, alcool, alimentazione errata e stress tendono ad essere maggiormente frequenti, giocando un ruolo nel favorirne l’insorgenza. Al contrario nei bambini, la maggior parte dei nuovi casi di psoriasi sono collegati ad infezioni virali o batteriche, così che l’incidenza risulti inferiore nella popolazione infantile.

Il meccanismo molecolare della psoriasi non è stato totalmente chiarito, ma risulta implicata l’interleuchina 17A, già nota per avere un ruolo chiave in numerose patologie infiammatorie croniche di natura autoimmune, quali artrite reumatoide, sclerosi multipla, encefalomielite ed in alcuni tumori. Esistono numerosi tipi di interleuchine e possono definirsi come molecole segnale prodotte dalle cellule durante i processi infiammatori. Talvolta possono generare veri e propri loop che si autoalimentano causando infiammazione cronica, proprio come avviene nel caso della psoriasi.

Risulta evidente pertanto che la prima necessità per trattare le lesioni che si verificano durante le manifestazioni psoriatiche sia l’utilizzo di prodotti antiinfiammatori topici, che diminuiscano la produzione di tali molecole segnale, attenuando di conseguenza i sintomi. Quando il problema interessa il cuoio capelluto, occorre prestare particolare cura nella detersione. È preferibile infatti ridurre la frequenza di lavaggio ed utilizzare prodotti non aggressivi. Si può utilizzare uno shampoo antiforfora, non più di una volta a settimana, per aiutare la rimozione delle squame di pelle ed evitare che ci siano ripercussioni sulla flora cutanea che possono aggravare il problema.

Per le forme più lievi inoltre, possono essere utili delle creme locali a base di vitamina D e la fototerapia (lampade a raggi ultravioletti filtrati).

Per le forme più gravi, invece, si utilizzano spesso farmaci sistemici quali retinoidi e immunosoppressori, soprattutto quando la psoriasi è associata ad artrite.

Psoriasi e caduta dei capelli

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